Azienda Socialis ha promosso nel corso del 2023 un ciclo di incontri dedicati a ragazzi e ragazze dai 18 ai 23 anni tenuti dalle due educatrici professionali che collaborano con i Servizi alla Persona del Territorio Suzzarese.
Gli incontri – a ricorrenza bisettimanale – hanno visto la partecipazione di 5 ragazze e di 3 ragazzi residenti nei Comuni di Gonzaga e Suzzara e si sono tenuti principalmente presso la sala di co-working della sede suzzarese di Socialis, ma hanno promosso anche uscite sul territorio, laboratori creativi di arteterapia e momenti di informalità.
Il gruppo nasce ad aprile 2023 per offrire uno spazio ed un tempo a ragazzi e ragazze che, terminato il percorso scolastico, non riescono ad accedere in tempi brevi al mondo del lavoro, hanno legami sociali fragili e non sono inseriti in attività sul territorio, e che necessitano quindi di sentirsi parte di un contesto e di sviluppare relazioni positive che possano accompagnarli in un percorso di crescita e consapevolezza.
Il focus principale del gruppo è quello di far conoscere il territorio e le sue opportunità ai ragazzi, avvicinarli al mondo del volontariato locale e fargli sperimentare esperienze all’interno della comunità.
Il gruppo rappresenta per i ragazzi una possibilità con cui vivere gli spazi di Azienda Socialis in un modo nuovo e creativo e poter esprimere le proprie emozioni legate alla frustrazione di non poter accedere fin da subito alle opportunità presenti nel mondo del lavoro.
La fatica della relazione e del confronto con le figure genitoriali, la frustrazione e le paure di non riuscire ad accedere al mondo del lavoro, la gestione e i vissuti legati alla sessualità e all’affettività, l’utilizzo degli strumenti di relazione informativi (chat, piattaforme social), come diventare autonomi rispetto alle proprie famiglie, come sviluppare relazioni di amicizia con coetanei, le preoccupazioni legate al diventare adulti che emergono anche dalle famiglie dei ragazzi. Queste alcune delle tematiche emerse all’interno del gruppo, col tempo divenuto uno spazio che i ragazzi stessi richiedono poiché nel confronto con le esperienze simili dei coetanei si sentono accolti rispetto al loro vissuto e alle loro emozioni.
La forza del gruppo ha permesso di costruire un contesto sicuro e protetto in cui i ragazzi possano sentirsi non giudicati rispetto a quanto raccontano ed esprimono; in particolare, l’utilizzo della metodologia dell’arteterapia ha facilitato l’emersione di emozioni anche dolorose legate all’incertezza del futuro.
Tra le tante opportunità promosse all’interno del gruppo anche quella di partecipare ad un corso di competenze digitale – avviato lo scorso dicembre grazie al bando per l’inclusione attiva e l’integrazione socio-lavorativa delle persone con disabilità di Regione Lombardia – accolta con grande positività ed entusiasmo dai ragazzi e dalle ragazze del gruppo.
Gli incontri, che proseguiranno nel corso del 2024, si concentreranno sempre più sul tema della sessualità e dell’affettività e su quello del lavoro, per supportare i ragazzi nel contatto con le realtà lavorative del territorio.