Nei mesi di novembre e dicembre l’Azienda Speciale Consortile SOCIALIS si è presentata nei comuni del Distretto attraverso 5 momenti dedicati alle organizzazioni, associazioni, imprese, scuole, cooperative e case di riposo e 6 incontri aperti a tutti i cittadini.
L’Azienda, operativa dal 1 Luglio 2019, nasce dalla volontà dei Comuni dell’ambito territoriale di Suzzara (Gonzaga, Moglia, Motteggiana, Pegognaga, San Benedetto Po e Suzzara) di raggiungere una gestione associata dei Servizi alla Persona attraverso la condivisione di competenze e risorse specializzate nella programmazione e gestione dei servizi sociali e di sviluppare dei progetti che mirino a sostenere e migliorare le realtà di famiglie, giovani, anziani e disabili del territorio attraverso servizi diversificati e altamente qualificati.
Il nuovo modello organizzativo punta quindi ad un miglioramento dei servizi e ad una miglior organizzazione delle risorse umane presenti nei singoli comuni; facilita la vicinanza al cittadino attraverso la presenza in ogni territorio di operatori sociali e garantisce un costante lavoro d’equipe utile allo scambio di competenze e di informazione reciproco tra il personale.
Durante gli incontri aperti ai cittadini la Dott.ssa Maria Elena Margonari, direttore dell’Azienda, ha illustrato la mission e la struttura di Socialis: al vertice l’assemblea dei soci (i Sindaci), il comitato d’indirizzo costituito dagli assessori alle politiche sociali e il consiglio di amministrazione formato da Fiorenza Davolio, Federica Gualtieri e Ilaria Morandi in qualità di Presidente.
Cinque le aree operative principali: “Affari Generali”, coordinata dalla stessa Margonari, di cui fanno parte le attività di amministrazione, i servizi abitativi e gli appalti; “Non Autosufficienza” e “Fragilità Adulti” coordinate dalla Dott.ssa Rosanna Maramotti, cui afferiscono anziani e adulti con disabilità e adulti in condizione di emarginazione socio-economica; “Minori e Famiglia” coordinata dalla Dott.ssa Sara Facchinetti, area dedicata alle famiglie con figli minorenni che si trovano in situazione di disagio; infine “Progetti e Sviluppo Sociale” coordinata dalla Dott.ssa Roberta Lorenzini, area che mira a captare i bisogni della popolazione per sviluppare progetti, attività di prevenzione al disagio e senso di appartenenza alla comunità.
Il punto di forza della nuova organizzazione è da individuare negli operatori, che garantiscono un approccio dinamico ai Servizi: 19 dipendenti, 17 donne e 2 uomini – di età media di 36 anni – tutti laureati e con un’esperienza lavorativa superiore ai 5 anni di servizio.
Fonte: Cronache Sanitarie