È attivo da gennaio 2024 “Formazione, Supporto e Mediazione nella relazione Famiglia, Scuola e Giovani”, progetto che unisce risorse e competenze dei servizi per favorire un ambiente educativo inclusivo e sostenibile e promuovere la prevenzione alla fragilità, realizzato da Azienda Socialis in collaborazione con Cooperativa Alce Nero, Associazione Dritto & Rovescio e gli Istituti Comprensivi dell’Ambito Suzzarese.
La progettualità nasce per strutturare una risposta integrata alle crescenti necessità che emergono in ambito famigliare e scolastico. Con il 13% della popolazione di origine straniera (di cui il 25% ha ottenuto la cittadinanza), le scuole – impegnate nell’integrazione e nella riduzione della dispersione scolastica – necessitano sempre più di servizi di mediazione linguistica e culturale per gestire la diversità culturale tra le famiglie degli studenti. Le richieste di intervento del servizio sociale -sia spontanee da parte delle famiglie che su mandato dell’Autorità Giudiziaria – sono in aumento: nel 2023, il servizio sociale aziendale ha assistito 517 famiglie con 841 minori per necessità di supporto nel ruolo genitoriale e per situazioni legate alla conflittualità genitoriale a seguito di separazioni complesse. Una lacuna evidente è la mancanza di servizi strutturati di mediazione familiare, lasciando le famiglie spesso prive di un supporto adeguato.
Il progetto mira a fornire supporto alle famiglie fragili, promuovendo una cultura della collaborazione tra servizi e incoraggiando la partecipazione attiva della famiglia nel percorso educativo dei minori.
Tra le strategie principali vi è l’implementazione di strumenti condivisi con le scuole per gestire conflitti e comunicare efficacemente con le famiglie, mettendo a disposizione mediatori linguistici e culturali per facilitare la comunicazione interculturale scuola-famiglia.
L’identificazione precoce delle situazioni di criticità e vulnerabilità e l’offerta di sostegno tempestivo alle famiglie sono ulteriori obiettivi chiave del progetto, per prevenire comportamenti devianti e disgreganti nei giovani e fornire strumenti alle famiglie per un avvicinamento alla scuola che sia positivo e produttivo.
L’intervento e il coinvolgimento preventivo del servizio sociale di base, oltre a svolgere un’importante funzione preventiva all’allontanamento dei minori dal proprio nucleo di origine, può facilitare la comunicazione con le famiglie e dare il via ad un processo di percezione del servizio sociale come luogo di promozione della cultura del benessere e di supporto ai cittadini.
Tra le azioni del progetto – finanziato per € 40.625 da parte di ATS Valpadana e cofinanziato per € 17.411 – il percorso formativo “Mediando si cresce 2.0” dedicato ai docenti degli Istituti Comprensivi, in partenza a giugno e organizzato con Associazione Dritto & Rovescio.